GIORDANO D'ANDREA

Difensore
Nato a Roma il 3 ottobre 1987
Esordio in A: -

2001-02 LAZIO A 0 0 0 0
2002-03 LAZIO A 0 0 0 0
2003-04 LAZIO A 0 0 0 0
2004-05 LAZIO A 0 0 0 0
2005-06 LAZIO A 0 0 0 0
2006-07 LAZIO A

(legenda)

Tra gli ’87 che si sono affacciati per la prima volta in Primavera, ce n’è uno che in questo inizio di stagione si sta mettendo particolarmente in luce. Si tratta di Giordano D’Andrea, difensore centrale, alla Lazio da una vita. D’Andrea non ha accusato il salto di categoria dagli Allievi Nazionali alla Primavera, e fin dalle prime gare ufficiali ha cominciato a ritagliarsi uno spazio sempre più importante nella considerazione del tecnico biancoceleste, Roberto Mattioli. Sempre presente nel torneo precampionato di Osimo e nella gara di Coppa Italia con il Chieti, Giordano è rimasto fuori contro Ascoli e Perugia ma ha ritrovato una maglia da titolare nella prima partita di campionato di sabato scorso e nella gara di Coppa Italia di mercoledì a Cesena. “Tra gli ’87 - le parole di Mattioli - D’Andrea è uno di quelli che stanno giocando con maggiore continuità. Sta facendo molto bene ed io sono soddisfatto del suo rendimento in questo primo scorcio di stagione. Non ha accusato il salto di categoria, così come non lo hanno accusato gli altri ragazzi provenienti dagli Allievi Nazionali, ma Giordano ha trovato più spazio perché gioca in un ruolo nel quale c’è minore concorrenza. E poi può giocare anche esterno, e questo lo facilita”. Un ruolo, quello del centrale difensivo, di grande responsabilità e nel quale non puoi permetterti di sbagliare niente. D’Andrea non ha sbagliato. Ha dimostrato, al contrario, di trovarsi alla perfezione con il compagno di reparto Claudio Castroni, con il quale forma una coppia centrale giovanissima (sono entrambi ’87), ma collaudata (questo è il terzo anno che giocano insieme). Soprattutto, ha dimostrato di essere un giocatore su cui poter contare ad occhi chiusi.

La storia di D’Andrea con la maglia biancoceleste ha lo stesso incipit di quella di moltissimi suoi compagni di squadra: è stato Volfango Patarca a prelevarlo, a soli otto anni, dal Quarticciolo Lazio (la stessa società dalla quale proviene anche Fabio Zaccardi) ed a portarlo alla Lazio. Da lì è cominciata la trafila nel Settore Giovanile. Dopo aver disputato il biennio dei Giovanissimi sotto la guida di Fabbro e Corazzi, è con Roberto Rambaudi che D’Andrea è esploso. L’attuale tecnico del Latina, all’epoca al suo primo anno da allenatore nella Lazio, rimane colpito da questo difensore tutto mancino che gioca con la tranquillità di un veterano. Tanto da promuoverlo, quando a metà stagione subentra a Giancarlo Oddi che ha seguito al Tianjin (Serie A cinese) Giuseppe Materazzi, direttamente negli Allievi Nazionali. D’Andrea gioca sotto età, ma non se ne fa un problema perché non gli piace recitare il ruolo della comparsa. Pur avendo davanti a lui giocatori importanti, si ritaglia il suo spazio. Rambaudi si fida a tal punto di lui che lo schiera anche negli ottavi di finale nella corsa scudetto con il Bologna e nei quarti di finale con il Napoli, i match più importanti della stagione: “Giordano è un ragazzo serio ed un giocatore di grande prospettiva. E’ un mancino naturale che può ricoprire più di un ruolo in difesa. E’ molto duttile tatticamente e questa sua caratteristica ne fa un giocatore molto importante. E’ dotato di un buon senso dell’anticipo e riesce a leggere come pochi le situazioni tattiche. Questo gli permette di dettare i tempi giusti alla difesa. E’ rapido e, a dispetto di un fisico non proprio da gladiatore, non paga molto nello scontro fisico perché la sua abilità nel saltare di testa gli permette di sopperire a questo piccolo gap”. Parole importanti del tecnico con il quale, la stagione successiva, arriva la definitiva consacrazione. Giordano è il vicecapitano (la fascia spetta a Falconi) degli Allievi Nazionali, la cui corsa scudetto si ferma agli ottavi di finale contro il Treviso. Ci riproverà quest’anno con la Primavera per l’ultimo, più importante, salto verso il calcio che conta.

(Gianluca Piacentini | Il Corriere dello Sport-Stadio | 16 ottobre 2004)